Alfredo Biagini

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Biografia breve di Alfredo Biagini

Alfredo Biagini (Roma 1886 - 1952) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Figlio di un valente orafo, il giovane Biagini inizia gli studi di scultura e di architettura nel 1905, e li continua a Parigi dal 1909, frequentando anche i corsi liberi di anatomia comparata. Inizia ad esporre nel 1915, presentando le proprie opere alla Secessione Romana e ottenendo un buon successo come scultore animalista. Durante gli anni della grande guerra ha uno studio a Villa Strohl-Fern e fa parte del gruppo "secessionista" di artisti che espongono alla Casina del Pincio nel 1918, unico scultore assieme a Selva. Fa parte della commissione ordinatrice della Seconda e Terza Biennale Romana, alle quali espone sculture non più animaliste, ma di gusto classico. Dà inizio cosi ad una serie di partecipazioni a rassegne in Italia e all'estero: Exposition Internationale d'Art Moderne di Ginevra (1920-21), Esposizione d'Arte Italiana a Berlino (1921), Primaverile Fiorentina del 1922, Salon des Tuleries del 1927 e a quello d'Automne del 1928 a Parigi. Grande successo ottiene in occasione della I Mostra del Novecento Italiano a Milano (1926), e una delle sue opere viene acquistata dalla Permanente. Il suo costante impegno come scultore è testimoniato anche dalle personali che gli sono dedicate dalla Biennale di Venezia del 1936 e dalla Quadriennale di Roma del 1939. Biagini guarda con ammirazione alla scul- tura francese, ma si ispira anche agli esem- pi romani e rinascimentali edè sensibile al classicismo di Maillol. Valente ceramista, si occupa anche di opere di decorazione (formelle in stucco per l'Hotel Ambasciatori, 1925; pannelli marmorei per il fregio del Palazzo della Previdenza So- ciale, 1935). Grande amico di Giorgio De Chirico, espone con lui alla Galleria S. Silvestro e proprio De Chirico organizza nel 1954, due anni dopo la sua morte, una grande retrospettiva all'Associazione Artistica Internazionale di Roma. Opere di Biagini Sono state esposte in occasione delle rassegne romane "Gli artisti di Villa Strohl - Fern" 1983 e “Roma Anni Venti" 1990.

Fonte: La Scultura italiana del primo Novecento

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